Chiedere la concessione dell’Assegno di Inclusione (ADI) o del Supporto Formazione Lavoro (SFL)

Descrizione

L’Assegno di Inclusione (ADI) è la nuova misura a sostegno delle persone fragili o in condizioni di disagio tal da non essere” occupabili al lavoro”, che, insieme al Supporto per la Formazione e il Lavoro (destinato invece alle persone ‘occupabili al lavoro’), sostituisce sia il Reddito che la Pensione di Cittadinanza. A fronte del possesso di precisi requisiti e del rispetto da parte dei beneficiari di alcuni doveri durante il periodo di fruizione della misura, l’Assegno di Inclusione prevede un sostegno economico e di inclusione sociale, a condizione che l’interessato aderisca a un percorso personalizzato di attivazione e inclusione sociale e lavorativa. Si compone di due parti: un'integrazione del reddito familiare fino a una soglia (quota A) e un sostegno per i nuclei residenti in abitazione concessa in locazione con contratto regolarmente registrato (quota B).

Il Supporto Formazione Lavoro (SFL) è una misura di attivazione al lavoro tramite la partecipazione a progetti di formazione e accompagnamento al lavoro; qualificazione e riqualificazione professionale; politiche attive del lavoro, comunque denominate; progetti utili alla collettività; servizio civile universale. 

Il SFL prevede l’erogazione di un'indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorativa, condizionata all’effettiva partecipazione alle attività sopra indicate, con un beneficio economico di 350 euro al mese. L’importo viene erogato per tutta la durata del corso o delle altre misure di attivazione lavorativa, entro un limite massimo di 12 mesi, non rinnovabile.

Approfondimenti

La presentazione della domanda di Assegno di Inclusione (ADI) può avvenire secondo 2 modalità:

  • in via telematica utilizzando le proprie credenziali SPID o la Carta Nazionale dei Servizi o la Carta di Identità Elettronica tramite il sito dell'INPS
  • presso i Patronati e i Centri di Assistenza Fiscale (CAF).

Dopo la presentazione della domanda, il richiedente deve obbligatoriamente:

  • registrarsi sulla piattaforma denominata Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale (SIISL) e sottoscrivere il patto di attivazione digitale del nucleo familiare (PAD)
  • a seguito dell’invio automatico dei dati del nucleo familiare tramite il PAD, i beneficiari devono presentarsi per il primo appuntamento presso i servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD del nucleo familiare. In assenza di convocazione da parte dei Servizi sociali, se nei termini indicati non risulti avvenuto un primo incontro, l’erogazione è sospesa, per essere riattivata successivamente. Il nucleo beneficiario che non si presenta alle convocazioni da parte dei servizi senza un giustificato motivo, decade dalla misura.

Per usufruire della misura Supporto Formazione Lavoro (SFL), è necessario presentare istanza in via telematica utilizzando le proprie credenziali SPID o la Carta Nazionale dei Servizi o la Carta di Identità Elettronica tramite il sito dell'INPS.

Dopo la presentazione della domanda, il richiedente deve registrarsi sulla piattaforma denominata Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale (SIISL), piattaforma informatica realizzata per agevolare la ricerca del lavoro e individuare le attività formative più utili alla qualificazione/riqualificazione dei beneficiari.

Il richiedente deve essere, alternativamente:

  • cittadino italiano o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • cittadino di altro Paese dell’Unione europea o suo familiare che sia titolare del soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • titolare dello status di protezione internazionale di cui al decreto legislativo 19 novembre 2007, n. 251 o dello status di apolide
  • al momento della presentazione della domanda, residente in Italia da almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo, come tutti i componenti del proprio nucleo familiare.

Il nucleo familiare del richiedente deve possedere i seguenti requisiti economici:

  • un valore dell’ISEE in corso di validità non superiore a euro 9.360;
  • un valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di euro 6.000 annui, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza Adi;
  • un patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, come definito ai fini ISEE diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini dell’imposta municipale propria (IMU) non superiore a 150.000 euro, non superiore a 30.000 euro,
  • un patrimonio mobiliare (ad esempio depositi, conti correnti, ecc) come definito ai fini ISEE non superiore a 6.000 euro per i nuclei composti da un solo componente; 8.000 euro per i nuclei composti da due componenti; 10.000 euro per i nuclei composti da tre o più componenti (soglia aumentata di 1.000 euro per ogni figlio a partire dal terzo). Questi importi massimi sono incrementati di 5.000 euro per ogni componente con disabilità; 7.500 euro per ogni componente presente nel nucleo in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definita ai fini ISEE;
  • non avere nel nucleo familiare alcun componente intestatario a qualunque titolo o nella piena disponibilità di: autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati per la prima volta nei 36 mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale per le persone con disabilità;
  • navi o imbarcazioni da diporto ai sensi dell’articolo 3 comma 1 del codice della nautica da diporto, di cui al decreto legislativo 18 luglio 2005, n.171, nonché aeromobili di qualsiasi genere.

Il richiedente ADI deve, inoltre:

  • non essere sottoposto a misura cautelare personale, o misura di prevenzione, e non avere sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell’art. 444 c.p.p., intervenute nei dieci anni precedenti la richiesta;
  • non essere disoccupato, se sottoposto agli obblighi di attivazione lavorativa di cui all’articolo 6 comma 4 del decreto-legge n. 48/2023, a seguito di dimissioni volontarie, nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa, nonché la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, intervenuta nell’ambito della procedura di cui all’art. 7 della legge n. 604/1966;
  • non risiedere in strutture a totale carico pubblico;
  • aver adempiuto all’obbligo di istruzione per i beneficiari di età compresa tra 18 e 29 anni, oppure essere iscritto e frequentare percorsi di istruzione degli adulti di primo livello, funzionali all'adempimento dell’obbligo di istruzione.

I requisiti completi per poter accedere alla misura dell’Assegno di Inclusione (ADI) sono reperibili sul sito dell'INPS.

Il Supporto Formazione Lavoro (SFL) è destinato ai singoli componenti di età compresa tra i 18 e i 59 anni facenti parti di nuclei familiari in cui non siano presenti minori, ultrasessantenni, persone con disabilità oppure in condizioni di svantaggio presi in carico dai servizi sociosanitari. Il valore dell’ISEE familiare in corso di validità non deve essere superiore a 6.000 euro annui. 

Per usufruire della misura, bisogna presentare domanda di SFL all’INPS in via telematica e iscriversi al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL).

Dopodiché, è necessario sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (PAD) all’esito positivo dell’istruttoria della domanda, sottoscrivere il Patto di servizio personalizzato, infine frequentare un corso o altra iniziativa di attivazione lavorativa. Dopo la firma del Patto di Servizio Personalizzato il richiedente, attraverso il SIISL, potrà ricevere o individuare autonomamente offerte di lavoro o aderire a servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro o partecipare a programmi formativi.

I requisiti completi per poter accedere alla misura dell’Assegno di Inclusione (ADI) sono reperibili sul sito dell'INPS.

Se necessiti di ulteriore supporto, consulta l'apposita informativa.