Autenticare la sottoscrizione degli atti di vendita di beni mobili registrati

Descrizione

Autenticare la sottoscrizione degli atti di vendita di beni mobili registrati

I beni mobili registrati sono quelli identificati dal Regio Decreto 16/03/1942, n. 262, art. 2683, Codice civile:

Il Decreto legge 04/07/2006, n. 223, art. 7 ha stabilito che:

L'autenticazione della sottoscrizione degli atti e delle dichiarazioni aventi ad oggetto l'alienazione di beni mobili registrati e rimorchi o la costituzione di diritti di garanzia sui medesimi può essere richiesta anche agli uffici comunali e ai titolari degli sportelli telematici dell'automobilista.

Approfondimenti

Se il venditore è in possesso del solo CDP cartaceo può chiedere l'autenticazione della firma recandosi, previo appuntamento, allo sportello dell'ufficio anagrafe.

L'ufficio anagrafe provvede all'autentica della firma solo su certificati di proprietà cartacei, non su quelli materializzati da digitale. 

Per l'autenticazione, il venditore si deve presentare con il certificato cartaceo accompagnato dalla copia del documento di identità e da una marca da bollo da 16,00 €. 

Il venditore, se in possesso di CDP digitale, per l'autentica della firma deve prima provvedere a materializzare lo stesso recandosi presso uno sportello telematico dell'automobilista (STA). Quest'ultimo rilascerà una stampa cartacea in tutto e per tutto corrispondente al fronte/retro del vecchio CDP cartaceo e che riporterà a margine la dicitura “supporto cartaceo da utilizzare per la presentazione al PRA della formalità richiesta".

Dal 1° gennaio 2020 il DU (Documento Unico del veicolo) ha sostituito il certificato di proprietà dell’auto e comprenderà anche la carta di circolazione.

Con la nuova disciplina entrata in vigore il 1° gennaio 2020 le procedure sono state completamente digitalizzate e contestualmente, con il Decreto ministeriale 13/03/2019, è stata disposta l’abrogazione della modulistica prevista per l’immatricolazione, aggiornamento della carta di circolazione conseguente al trasferimento di proprietà dei veicoli nonché di altre procedure legate ai beni mobili registrati.

Pur definendo l’intero processo di digitalizzazione, sia dal punto di vista normativo e sia per quello gestionale, nulla si prevede per i documenti cartacei ancora in uso. Nel Comunicato ministeriale 19/04/2019 a firma del Ministero dei Trasporti, ACI e PRA, relativamente agli «atti nativi cartacei», le poche indicazioni  presenti conducono direttamente alla competenza degli STA (sportello telematico dell’automobilista) per la dematerializzazione del documento (il vecchio CDP), con conseguente sottoscrizione, mediante tablet, da parte del venditore. Il tutto verificato e controfirmato dal funzionario dello STA.

Per ulteriori informazioni, consulta il sito dell'Automobile Club d'Italia